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Aligning the frames of a jittery time-lapse video with Registrax

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Questo tutorial è uno dei Guest Post presenti in archivio su Time Lapse Italia. Ringraziamo l’autore per il tempo e la gentilezza che ha dedicato alla community!

Ricorda di lasciare un commento e di dire cosa ne pensi, è importante..!

Uno degli ostacoli maggiori alla produzione di foto astronomiche in alta risoluzione è l’effetto distruttivo che l’atmosfera terrestre ha sull’immagine.

Lavorando con corte focali su soggetti estesi (galassie e nebulose in genere) il degrado sarà minimo, ma aumenta quando, riprendendo pianeti o crateri lunari, si allunga la focale di ripresa.

Il seeing: la misura della qualità atmosferica

Il termine utilizzato per indicare la misura della qualità atmosferica è seeing. E’ un aspetto vincolante per la riuscita di una foto astronomica poiché il suo valore (nelle varie scale adoperabili – Antoniadi, Pickering, ecc…) influenzerà il risultato.

Per intenderci, in una notte con pessimo seeing, le stelle invece che brillare come punte di spillo, sono interessate da un frenetico scintillio. Romantico, ma dal punto di vista fotografico equivalente ad un mosso.

Una semplice webcam può esserci d’aiuto. Invece che scattare una foto col rischio, anzi la certezza, che il risultato sarà viziato dalle condizioni atmosferiche, una webcam acquisisce un video. I fotogrammi saranno le nostre fotografie e da queste, mediandole, si otterrà  l’immagine finale.

Registrax, e l’allineamento dei fotogrammi

Allo scopo di mediare tali immagini è stato creato Registax, un software sviluppato dall’olandese Cor Berrevoets e scaricabile liberamente su http://www.astronomie.be/registax/download.html.
Si carica il video in questione, si allineano i fotogrammi e si ordinano in base alla qualità ottenendo così la possibilità di scartarne i peggiori.

E’ proprio questa la forza di questa tecnica: eliminare i fotogrammi influenzati negativamente dal seeing.
Il programma procederà poi a mediare i fotogrammi rimasti fornendo un’immagine grezza pronta per essere trattata con i wavelets del programma stesso o con un qualsiasi altro software di fotoritocco.

Solo una delle funzioni di Registax però, è utile per realizzare un time lapse e l’ho sfruttata in occasione dell’eclissi di luna del 15 giugno scorso.

Come allineare i fotogrammi di un video time lapse tremolante

Avevo raccolto 168 immagini con un supporto mobile, montate poi in un video con Movie Maker. Questo primo passaggio mi ha fornito un semplice video costituito dalla sequenza temporale delle immagini, senza ulteriori accorgimenti. Sembrava di osservare la luna durante un terremoto.

La procedura, passo passo

    • Ho aperto il video in Registax (versione 4, dimostratasi la più adatta allo scopo) con il pulsante “Select”.
    • Appena caricato il video, ci appare il primo fotogramma, l’ho selezionato e, con il tasto sinistro del mouse, ho posizionato la “Alignmentbox” su uno dei più contrastati particolari dell’immagine.

Come allineare i fotogrammi di un video time lapse tremolante

    • Ho cliccato “Align” e aspettato che il software svolgesse il suo lavoro di allineamento.

Come allineare i fotogrammi di un video time lapse tremolante

    • Al termine, scorrendo una barra dotata di cursore posta in basso, ho selezionato tutti i frames evitando che il programma scartasse quelli giudicati peggiori e poi ho premuto “Limit” per passare alla fase “Optimize”.

Come allineare i fotogrammi di un video time lapse tremolante

    • Qui giunto ho trovato attiva anche la fase “Stack” che ho selezionato direttamente, senza considerare affatto le funzioni della precedente fase Optimize. E’ qui che ho trovato l’opzione “Create register/integrated AVI”.  Nel box “Image size” ho selezionato “Maximum Area” e cliccato “Save”.

Come allineare i fotogrammi di un video time lapse tremolante

Ho usato la versione 4 perché quelle più recenti (5 e 6) hanno mostrato dei problemi legati alla scelta dei codec. Potrebbe trattarsi solo di problematiche legate al mio sistema operativo (Windows XP), pertanto sarebbe opportuno sperimentare anche con le altre versioni.

A lavoro concluso, una serie di foto riprese senza un dolly e col soggetto in posizione diversa ad ogni nuova posa, ora è ordinata in una sequenza che, a guardarla, non fa più venire il mal di mare.

di Giuseppe Ruggiero

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